Lo ‘sharing’ come opportunità nelle transizioni dei lavoratori
La condivisione può facilitare le transizioni di vita personale e lavorativa. Sono occasioni in cui i servizi in modalità ‘sharing’ possono avere maggiore occasione di attenzione e adozione. Sharing Cities mostra i piani e i benefici dello sharing a futuri lavoratori nell’area pilota di Milano.
Il 19 dicembre una delegazione di oltre 50 dipendenti Fastweb hanno visitato l’area Sharing Cities dove sorgerà il loro nuovo quartier generale. Il sopralluogo al cantiere è diventato occasione per familiarizzare con il distretto Sharing Cities, i suoi servizi, la sua storia e il suo futuro.
Accompagnati in un percorso che da piazzale Lodi ha condotto fino al sito Symbiosis, i lavoratori di Fastweb hanno potuto conoscere o almeno approfondire le realtà commerciali, artistiche, industriali e anche conviviali del loro prossimo contesto lavorativo.
Il gruppo di ricerca LabSimUrb del Politecnico di Milano guidato da Eugenio Morello ha messo in pratica su piccola scala la funzione della piattaforma di condivisione proposta alla precedente sessione del percorso di CoDesign, mettendo in connessione attori di rilievo nel contesto che contribuiranno a definire lo scenario quotidiano del quartiere e che hanno condiviso con i dipendenti Fastweb le loro conoscenze in merito.
La direttrice di Quattro, Stefani Aleni, nonché autrice del libro appena edito “A sud dello Scalo Romana” ha guidato il percorso fino al sito, parlando della storia industriale, culturale e conviviale dell’area.
L’architetto Michela Brambati, direzione urbanistica del Comune di Milano, ha prospettato il futuro scalo di Porta Romana e della Circle Line, che collegherà le periferie con rispetto del verde. Andrea Canevazzi, consulente dell’Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio (AMAT), ha sfatato il mito della mancanza di collegamenti e della limitata accessibilità dell’area Sharing Cities, anche in vista dell’implementazione dei trasporti in condivisione; quest’ultima costituisce una della misure riprese e presentate da Roberto Nocerino, project manager Sharing Cities per la città di Milano, parlando dei piani di intervento del progetto. Infine Giuseppe Salvia, che svolge ricerca per il Politecnico di Milano, insieme a Caterina Benvenuto, consulente per Legambiente, ha valorizzato il contributo dei residenti e dei lavoratori dell’area pilota che sono stati ascoltati e coinvolti nel percorso di codesign, per far sì che i piani di progetti incontri i bisogni dei cittadini.
I futuri lavoratori Fastweb dell’area piloti Sharing Cities hanno sembrato apprezzare.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti del progetto sono disponibili su:
www.SharingCities.eu
www.Milano.SharingCities.it